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Il cambiamento della funzione renale è associato a mortalità per qualsiasi causa e alle malattie cardiovascolari


La valutazione attuale sulla relazione tra la variazione sequenziale della velocità di filtrazione glomerulare stimata ( eGFR ) e gli esiti clinici è ancora incoerente.
È stata studiata l'associazione tra il cambiamento della funzione renale nel tempo e il rischio di mortalità per qualsiasi causa e malattie cardiovascolari.

Questa coorte prospettica comprendente 37.691 partecipanti di età maggiore o uguale a 45 anni ha utilizzato i dati del Kailuan Health Registry.
È stata analizzata la relazione della percentuale annuale e il cambiamento assoluto in eGFR e gli esiti.
I partecipanti sono stati stratificati in base alla distribuzione dei quintili della variazione annua percentuale in eGFR ( Q1-Q5 ).

Dopo la regolazione per le covariate di base tra cui il valore iniziale di eGFR, i partecipanti con declino annuale di eGFR erano a rischio significativamente maggiore per la mortalità per qualsiasi causa ( Q1: hazard ratio, HR=1.22; Q2: HR=1.19 ), rispetto a quello osservato per i pazienti in Q3.

Anche il rischio di malattie cardiovascolari era significativamente più alto nei partecipanti con declino annuale di eGFR ( Q1 e Q2 ).
Non è stato osservato alcun aumento significativo del rischio di esiti avversi per i pazienti con eGFR annuale aumentato ( Q4 e Q5 ).

Quando si è considerato il tasso di variazione annuale assoluto di eGFR ( nessuno / lieve / rapido declino ), sono stati ottenuti risultati simili nei partecipanti con malattie renali croniche, mentre i partecipanti con malattie renali non-croniche avevano una associazione meno pronunciata tra declino di eGFR e malattie cardiovascolari, sebbene non con la mortalità.

In conclusione, un calo di eGFR nel tempo è associato a un rischio più elevato di mortalità per qualsiasi causa e di patologia cardiovascolare indipendente dal valore iniziale di eGFR e da altri fattori di rischio noti al basale.
I dati supportano la valutazione seriale del cambiamento nella funzione renale come un indicatore prognostico migliore rispetto a singole valutazioni di eGFR. ( Xagena2018 )

Guo Y et al, J Am Heart Assoc 2018;7(21):e010596. doi: 10.1161/JAHA.118.010596.

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